Non perderei l’occasione di andare a votare il 25 maggio: con il rinvio sine die delle Politiche (non si vota più, dicono, fino al 2018) e con il fatto che si possono esprimere le preferenze (addirittura tre, dico tre!), è un momento più unico che raro.

Potete scegliere una lista e i candidati al suo interno: cose dell’altro mondo, se si pensa al Porcellum o all’Italicum.

Potete seguire i vostri politici preferiti (in tutti i sensi), potete votarli e, se eletti, rimanere in contatto con loro.

Chiedere conto, pretendere chiarimenti, rimanere aggiornati, in un rapporto diretto e politicamente esplicito tra elettore ed eletto.

Ce n’è per tutti i gusti, come è giusto che sia. E a parte la soglia di sbarramento ancora troppo alta, siete sicuri che il vostro voto valga come quello degli altri. Di tutti i cittadini italiani ed europei.

Pensateci bene, è una bella cosa.

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