Beatrice Brignone ha organizzato uno splendido giro nelle Marche. Lo ha fatto con decine di amici che hanno richiamato l’attenzione di centinaia di persone, in ogni città dove siamo stati.

Con i sindacalisti e gli operai a Jesi, con i sindaci dei Comuni Virtuosi a Pesaro, con Antonio Canzian e una partecipazione notevolissima a Ascoli Piceno, con il circolo del Pd di Recanati, con le tante persone che a Fermo ho ritrovato, dopo esserci stato più volte, in questi anni.

Il metodo Bea è semplice: lei ha girato tutta la regione, ha parlato di persona, personalmente con gli amministratori dei Comuni più piccoli, ha organizzato candidature, motivato i ‘nostri’ che ancora non sapevano di esserlo.

Non so se sapete che cos’è la moretta, un caffè corretto che è una specialità di Fano, con anice e rum e cognac. Miscela da pescatori, per avventurarsi con la giusta carica nell’alto mare aperto. Ecco, Bea è la moretta del Pd, per me. E se fossimo tutti come lei, non ce ne sarebbe più per nessuno.

P.S.: Bea è prima dei non eletti nelle Marche, alla Camera, dopo una campagna per le parlamentarie interpretata benissimo. Seguitela sui social network, se riuscite a starle dietro.

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