Più che un'alba, questo è un tramonto dorato. In cui stabilità e spread non contano più. In cui tutto si rovescia. Che sia un vero redde rationem o un gioco delle parti, con spacchettamento del Pdl tra una parte governista e una d'opposizione, lo schema si è ribaltato: Letta da filo-berlusconiano si trasforma nel campione degli anti-berlusconiani, Alfano sembra un Fini reloaded, nel Pdl si apre un dibattito che non c'è mai stato, in tutti questi anni. Tra un dossier e un ricatto, balene bianche e balenottere azzurre, siamo di fronte a un improvviso passaggio storico che ha sopreso pure Scilipoti, dimissionario da questa maggioranza ma pronto a formarne un'altra. Segno dei tempi o, forse, dei controtempi.

Il mio consiglio, in questo caso, è parlare al Paese, indicare – come ripeto da settimane – una via d'uscita onorevole a una situazione nella quale ci siamo infilati con troppa leggerezza e dalla quale dobbiamo cercare di uscire meglio di come ci siamo entrati. Con parole chiare sulle cose da fare, esclusivamente, e sui tempi in cui farle. Ecco.

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