Molti mi dicono: devi andare di più in tv, e hanno ragione, e le tv mi invitano, e non è questo il punto.

Il punto è che se scegli di attraversare tutte le Feste del Pd che è umano visitare, poi non hai molte sere libere (e nemmeno i pomeriggi, e le mattine – molto presto – quando ti sposti da un capo all’altro del Paese). E se cerchi di non bucare le sedute del Parlamento, anche.

La vita è fatta di priorità: per me, come ogni estate, la priorità è incontrare i nostri elettori, da vicino, andandoli a trovare. Non so se è la scelta giusta, dal punto di vista comunicativo ed elettorale, ma per me è la scelta giusta e doverosa sotto il profilo politico.

Nel momento in cui tutto sembra così lontano – dalla realtà e dagli elettori – bisogna farsi prossimi, con molta umiltà e con l’attenzione necessaria. Non soltanto alle risposte, ma soprattutto alle domande. Che sono molto più importanti.

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