Corradino Mineo commenta così:

Non c’è che fare, potete rigirarlo come volete il testo del Quirinale, ma il punto non cambia. Berlusconi vi appare come un leader non del nostro passato ma del futuro. Posizioni come la mia, che sostengono l’impossibilità di uscire dalla recessione e dall’umiliazione politica e morale in cui siamo finiti senza una rottura di continuità con il passato, vengono ignorate, messe ai margini come non realistiche, settarie o addirittura irresponsabili. Resto in dissenso. Con tutto il rispetto e la gratitudine sincera che nutro per il Capo dello Stato, non mi pento di aver votato “no”, in solitudine, quando l’assemblea dei grandi elettori del Pd scelse di proporgli un secondo mandato. Ora tocca anche a noi, come in Grecia, fare i conti con una Troika. La nostra, per fortuna, porta nomi tutti italiani: Giorgio Napolitano, Silvio Berlusconi ed Enrico Letta.

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