Pensavo di vincere la pizza con Popolino, perché credevo rinviassero alla Corte d’Appello molto più di questo, ovvero molto di più della valutazione dell’interdizione (che comunque ci sarà).

Non era scaramanzia, era una convinzione-sensazione che mi ero fatto, parlando con un po’ di persone che queste cose le sanno.

E invece la condanna è definitiva.

Il reato è odioso per la politica.

La doppia conforme era durissima e ora trova conferma.

Mi aspetto che il Pd valuti una exit strategy, con la legge elettorale e la legge di stabilità e il ritorno agli elettori (in appello, diciamo così).

Questa sarebbe stata la mia posizione anche in caso di assoluzione, come sapete, e come dico da tempo.

Oggi mi pare un po’ più urgente. E spero che gli attuali dirigenti del Pd non facciano pasticci con le parole e non diano ulteriori motivi di sconcerto ai propri elettori.

Non c’è libertà senza legalità, diceva Calamandrei. Oggi basterebbe.

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