Siccome sono giorni che leggo attacchi parecchio sgrammaticati nei confronti dei dissidenti, che non partecipano al voto per difendere Alfano o per rinviare i lavori parlamentari quando Berlusconi ha problemi con la giustizia (e non sto parlando di me, in questo caso), mi sono andato a riguardare l’episodio più celebre di non voto nella passata legislatura: lo scudo fiscale.

Vale la pena di ripassare l’elenco di chi allora non votò, perché è molto interessante: scorrendo i nomi si trovano alcuni dei più potenti censori di oggi. Allora scusati perché altri fossero scudati. Curiose certe coincidenze, diciamo.

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