A chiedere una data per il Congresso che sia definita una volta per tutte.

Da tempo sostengo che il rinvio del Congresso (che, per altro, è già stato rinviato, perché a maggio votammo, insieme alla segreteria pro tempore di Epifani, anche l’impegno che il Congresso si tenesse entro ottobre) significherebbe la fine del Pd, così come lo conosciamo (o, forse, come lo abbiamo conosciuto).

Mi associo alla richiesta di Pittella, ovviamente, perché corrisponde a quello che sostengo da tempo. E lo ringrazio, perché la sua è un’ottima iniziativa e perché mi piace pensare che il Congresso sia una sfida da interpretare così, riconoscendo prima di tutto la qualità degli ‘avversari’.

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