E così siamo arrivati all’antivigilia delle votazioni per il Colle.

Pare che Bersani abbia convocato la sua corrente, ieri, per presentare il suo piano, che tutti dicono essere diverso da quanto leggiamo sui giornali.

Poi ci sono le altre correnti (e le correnzi) che si accapigliano, anche in diretta tv.

Ezio Mauro pone alcune domande che si stanno facendo anche i deputati e i senatori senza corrente, gli elettori del Pd, l’opinione pubblica in generale. Domande che sono le seguenti:

Il Pd vuole il voto anticipato oppure no? Vuole ancora il governo Bersani o è pronto a soluzioni diverse? Soprattutto, vuole giocare le carte condivise per il Quirinale nella metà campo con il Pdl o in quella con i grillini?

Domande a cui dare risposta alla svelta, perché ci stiamo logorando, per usare un eufemismo.

La mia risposta la conoscete: il Pd non deve ‘giocare’ con il Pdl, deve aprirsi ad altre possibilità rispetto al governo Bersani e, soprattutto, deve fare scelte che gli elettori capiscano. A cominciare dai suoi. Quelli che sono rimasti, quelli che se ne sono andati. È così difficile?

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