E dopo il post di questa mattina, mi tocca scriverne un altro. Perché, e mi dispiace per Repubblica ancora una volta, non ci ho ripensato, né prendo la linea da altri.

D’ora in poi, se su quel sito trovate Civati, considerate che sia lo pseudonimo di qualcun altro: per sapere che cosa pensa il Civati che vi scrive, se vi interessa, seguitelo qui.

P.S.: rispetto al post di questa mattina, ho scritto un messaggio al notista politico che ha curato il pezzo, per segnalargli il suo erroraccio. Secondo voi al mio sms ha risposto? Figuriamoci.

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