La definizione è di Massimo da Torino.

Il voto umile è un’assunzione di responsabilità e si basa su pochi e chiarissimi assunti, il primo dei quali è il seguente:

Se, da sinistra, vuoi evitare che il Pd si allei con Monti, Montezemolo, Casini e Fini, vota il Pd.

Non è un paradosso, è un’ovvietà. E non è una considerazione dettata da presunzione, ma da un banalissimo senso della misura (anche perché al Senato, in virtù delle regole dell’orrido Porcellum, se non si arriva all’8% si fa il gioco degli avversari, e in particolare dei ‘peggiori’ tra loro).

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