Lo dicono in tanti, nel Pd. Troppi candidati, su, siamo seri.

Nell’intervista di ieri a Repubblica, per altro, partivo proprio da questa considerazione, ponendo alcune questioni preliminari rispetto a qualsiasi candidatura.

Solo che c’è un problema: perché la regolata se la doveva dare il Pd stesso medesimo a luglio in assemblea nazionale, quando chiedemmo data e regole delle primarie. E Rosy Bindi, che ora figura tra i possibili candidati, quell’ordine del giorno non lo fece votare. Fu trasformato senza il placet dei proponenti in un testo vago, sfumato, inutile.

Ed eccoci qui, a chiederci, due mesi dopo, di darci una regolata. Geniale.

Com’è geniale vociferare di primarie a doppio turno, pensando che poi tutti debbano limitarsi a due candidature.

Com’è geniale non sapere ancora di quale coalizione si tratta, perché se non c’è Vendola non c’è più nemmeno la coalizione.

Com’è geniale, infine, stabilire segretamente le regole tra i due comitati elettorali, senza convocare la commissione Statuto.

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