Per la serie «diventare grandi», la Valsamoggia fa quello che dovrebbero fare molti altri.

La Giunta regionale ha approvato il progetto di legge per la fusione dei cinque Comuni della Valsamoggia (Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno, in provincia di Bologna), passaggio dell’iter per la nascita di un Comune unico da 30.000 abitanti. “La frammentazione territoriale – commenta la vice presidente della Regione, Simonetta Saliera, in una nota congiunta con i cinque sindaci – è uno dei principali problemi del nostro Paese. Per la prima volta in Italia, in Emilia-Romagna stiamo assistendo alla nascita di un nuovo grande Comune che superi queste frammentazioni e sia in grado di compattare un territorio importante come la Valsamoggia”.

Il nuovo Comune avrà un territorio di 178 km quadrati, e si punta ad avere più efficienza e minori spese di funzionamento, quindi maggiori possibilità di investimenti e sviluppo. Nei suoi primi 15 anni di vita, il nuovo ente – tra contributi statali e regionali – potrà infatti godere di 19 milioni di risorse pubbliche aggiuntive e manterrà le agevolazioni previste per i Comuni di montagna dall’Ue e dalle leggi statali e regionali. In particolare, la Regione metterà a disposizione quasi 9 milioni per i primi 15 anni di vita del nuovo Comune e una cifra quasi analoga, ma nei primi 10 anni, arriverà dallo Stato.

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