Ma quante ce ne sono?

Otto volte i fondi neri accertati finora come usciti dal San Raffaele tramite il mediatore Piero Daccò: cinque nuovi arresti spostano l’asse dell’inchiesta della Procura di Milano su un altro colosso della sanità, la Fondazione Maugeri, base a Pavia ma articolazioni in tutta Italia. Sono almeno 56 i milioni di euro per i quali il gip Vincenzo Tutinelli ha ordinato l’arresto, per associazione a delinquere, non solo di Daccò (già in carcere dal 15 novembre scorso) ma anche di Antonio Simone (ex assessore regionale Dc alla Sanità in Lombardia e figura di spicco in Comunione e liberazione), del dirigente della Fondazione Maugieri Costantino Passerino, del suo consulente Gianfranco Mozzali e del commercialista milanese Claudio Massimo. Indagato anche il patron della Fondazione, Umberto Maugeri: formalmente irreperibile, si trova probabilmente all’estero.

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