Da qualche giorno, anzi, da qualche mese, il Pd, soprattutto quelli che si dichiarano contrari al “pensiero unico”, spiegano che tutti quelli che non sono in linea con la linea del Pd aderirebbero acriticamente al “pensiero unico”.

Curioso modo di prendere le distanze dal “pensiero unico” affermando il “pensiero unico” (democratico).

Ora capita che gli stessi, che si son dichiarati contrari al “pensiero unico”, si trovino fuori linea, perché Bersani ha spiegato che il Pd non partecipa a manifestazioni contro il governo Monti.

A parte che a questo punto è difficile comprendere quale sia esattamente la linea del Pd (che tutto sembra essere fuorché “unica”), e non si capisce perché se ne parli sui giornali e non in direzione, consiglio a tutti:

1. Di non spacciare per “pensiero unico” tutto quello con cui non siamo d’accordo.

2. Di non intestarsi il “pensiero unico” (democratico), perché è scivoloso intestarselo.

3. Di non assumere atteggiamenti manichei, perché la fase del governo Monti – per definizione – sconsiglia atteggiamenti manichei.

4. Di non attribuirsi e attribuire ad altri soluzioni preconfezionate, se è vero che il primo distinguo rispetto ad un provvedimento promosso dal governo – quello sulle liberalizzazioni, così come modificato in queste ore – viene dal Terzo Polo, che è l’ultima forza politica da cui ci si aspetterebbe uno strappo (in generale e, in particolare, dal governo Monti e dalla sua maggioranza).

5. Di non dare per scontato proprio nulla, perché nessuno può sapere come andrà la trattativa del governo con le parti sociali, né possiamo pensare che, in ogni caso, le diverse forze politiche non possano essere anche protagoniste del dibattito: per un partito politico negarsi un ruolo attivo è davvero paradossale.

6. Dal momento che non si sono volute anticipare le elezioni, perché c’era da lavorare per il bene del Paese, proprio per il bene del Paese (e di noi stessi) cerchiamo di non anticipare il dibattito elettorale, a colpi di agenzie ed epistolari. Stiamo diventando caricaturali.

I miei sono modestissimi consigli, poi ognuno faccia come vuole. Alla faccia del “pensiero unico”. Appunto.

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