Lo avevamo ricordato ieri: Formigoni ha una giunta troppo poco rosa.

Prima del rimpasto, gli assessori in Regione erano sedici e di donne ce n’era una soltanto, Monica Rizzi della Lega. Nella precedente legislatura, dopo le dimissioni della vicepresidente Beccalossi (2008), addirittura non ce n’era alcuna.

Ora, dopo il rimpasto, gli assessori sono sempre sedici e di donne ce ne sono due. Ombretta Colli, che Formigoni ha presentato come se fosse un assessore, in realtà è stata nominata sottosegretario (“i sottosegretari partecipano alle sedute della Giunta, pur non facendone parte”, si legge all’art. 25, comma 5 dello Statuto della Regione Lombardia: e non dovrebbero esserci, se le votazioni in Consiglio fossero prese sul serio).

La giunta regionale rimpastata, insomma, vede una presenza femminile pari al 12,5% del totale. Un po’ poco per dire ai quattro venti: “W le donne!”, come ha fatto ieri lo spericolato Formigoni.

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