Formigoni ha in mente un rimpasto, determinato più dalla necessità di aumentare le presenze femminili in giunta (una scelta obbligata, com’è noto), che dagli scandali delle ultime settimane.

Formigoni tampona, ma non risolve. L’obiettivo è arrivare alle elezioni politiche, che coincideranno con la fine dell’esperienza di Formigoni al governo della Regione. E, come sempre, la sottovalutazione dei fenomeni criminali (corruzione e infiltrazioni) è totale.

Meglio un rimpasto, come ai vecchi tempi. Del resto, quando si fatica a immaginare un futuro diverso, non si può fare altro che tornare indietro, guardando al passato. Quello lontanissimo, in cui tutta questa storia è iniziata.

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