La potenza culturale che ha una nazione: la capacità di fare formazione, di generare qualità della vita, di usare il proprio patrimonio passato come strumento per inventare quello futuro e non solo come scusa per fare un avvilente turismo.

Noi siamo anti-turistici, in un certo senso: cioè l’idea che un giorno i nostri monumenti servano solamente a permettere ai nostri pronipoti di avere un cappellino da custode in mano e sperare in un centesimo di mancia da parte del cinese viaggiatore, questa prospettiva ci allarma.

Crediamo invece che quello che abbiamo avuto dal passato, quello che sappiamo fare oggi servano a fare l’avvenire.

Questa è un po’ l’idea de Il capitale, la nuova trasmissione di Philippe Daverio. Intervista a cura di Arcipelago Milano.

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