Luca ragiona su destra e sinistra, e sullo scambio di ruoli a cui assistiamo spesso, nel Paese rovesciato in cui ci troviamo a vivere.

L’esempio riguarda (ovviamente) l’incredibile polemica di alcuni (troppi) esponenti della destra italiana che non se la prendono con gli evasori, ma con i controlli. Era già successo nella stagione delle intercettazioni (sembra un secolo fa, ma Gramellini ce lo ricorda con puntualità: videocamere dappertutto, tolleranza zero verso tutto e tutti, ma non al telefono, per via della privacy). E succede, di questi tempi, anche con le liberalizzazioni. Perché i più accaniti avversari delle liberalizzazioni (delle professioni, soprattutto) chi sono, secondo voi, in Italia? I sedicenti liberali.

“Liberali contro le liberalizzazioni”, uno slogan formidabile. Quasi come “meno tasse per tutti”. Solo che quest’ultimo non era veritiero. Peccato.

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