La rete, dunque: la sua importanza è centrale per capire questa nuova cultura politica, una rottura irreversibile con i partiti politici, le istituzioni e i mass media. Siamo davvero davanti a un cambio epocale, come a suo tempo lo furono i mulini a vento, l’invenzione della stampa o la macchina a vapore. Infatti, Gutiérrez Rubí sostiene che il 15M ha dimostrato che si può “fare politica senza partiti”, modificando sostanzialmente la nozione di potere. La rete dà potere a chi ha idee: internet ha cambiato le regole del gioco, la squadra e perfino l’arbitro, evidenziando l’esistenza di una piattaforma globale, nella quale tutti decideremo cosa è importante e cosa non lo è.

Óscar Mateos, “15M: movimento storico in costruzione”, in J. Botey, R. Díaz-Salazar, Ó. Mateos, J. Sanz, Indignados, Editori Internazionali Riuniti, Roma 2011, p. 42.

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