Un piccolo contributo per Prossima Italia.

Si andrà a votare al più tardi al 2013. Alla data fatidica mancano cioè, e al massimo, cinquecento giorni.

Siccome da che mondo è mondo le campagne elettorali si vincono prima del loro inizio, vi annuncio che la nostra campagna partirà dal mese di gennaio del 2012.

Come nelle volate dei ciclisti, noi che siamo il gruppo, vorremmo tirarla, la volata, al centrosinistra.

E ripartiremo da Quarto (da dove partirono i Mille) per discutere delle primarie per i parlamentari (che noi preferiremmo diventassero i Cinquecento), il 14 gennaio.

Poi, attraversando il Nord in un viaggio tra i piccoli e tra i medi, arriveremo a Varese, tra i Cacciatori delle Alpi, alla ricerca di quella misura che il centrosinistra da queste parti ha sempre faticato a trovare. Pensate che spesso i nostri politici lo chiamano il Profondo Nord, neanche fosse la Groenlandia.

Riprenderemo le parole perdute di questi anni – il territorio, la sicurezza, il suolo – e cercheremo di dare loro un nuovo significato e una nuova prospettiva.

Poi, ancora, dipaneremo i fili che abbiamo raccolto in gomitolo a Bologna, ripartendo dalla corruzione e dal contrasto all’evasione, dalla svolta ecologica e dalla possibilità di abbassare le tasse sul lavoro e sull’impresa. Immagineremo il Paese dell’innovazione, come l’Italia può essere e non è mai stata.

Parteciperemo alle primarie di questa tornata delle Amministrative, vere e proprie prove generali delle elezioni prossime venture.

E soprattutto seguiremo il dibattito sull’equità, tema a cui siamo affezionatissima e non da ora che sembra essere finalmente diventata di moda, sapendo che l’equità non è solo un fatto economico, ma è prima di tutto una questione culturale. Di vocazione del Paese. E di soluzioni sostenibili, in ogni senso.

Sarà un percorso che condivideremo con tutti coloro che ci vorranno stare, per costruire insieme un’alleanza che non parte da cartoline un po’ seppiate, ma dal rapporto vivo con la società civilissima e con le energie più positive del Paese.

E lo faremo insieme, perché fare le cose da soli non è bello. E non funziona.

Chi vuole partecipare, può fare una cosa semplicissima. Andare sul sito di Prossima Italia (a cui daremo veste nuova e funzionalità innovative) e iscriversi.

Cinquecento giorni. E siamo già a quattrocentonovantanove.

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