Se è possibile, questa mattina, il bar padano (sic) aperto in provincia di Monza, con i suoi cartelli ‘simpaticamente’ razzisti in vetrina, fa ancora più orrore.

Il cartello con la scritta rom-staccato-ani e il riferimento all’aperitivo a base di maiale sono di inquietante attualità e vanno in ogni caso condannati e rimossi, da parte delle autorità competenti.

Di gente che non può entrare negli esercizi pubblici, questo Paese ha già fatto esperienza. E la formula da xenofobia morbida, pubblicitaria, è altrettanto inaccettabile.

P.S.: il genere del ‘simpaticamente’ razzista in Lombardia ha spopolato per anni. Protagonista assoluto è stato a lungo Piergianni Prosperini, che ha ispirato un film e alcune inchieste della magistratura, com’è noto. Ma contro il suo razzismo televisivo, della porta accanto, in pochi hanno protestato. Perché si scherza, vero?

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