Il discorso di Obama lo trovate qui. Ne parla il NYT e ne parla anche Federico Rampini su Repubblica, oggi:

Una, due, tre cose di sinistra: Barack Obama non lo ferma più nessuno. Attacca l’1% dell’oligarchia finanziaria, usando un linguaggio da Occupy Wall Street. Denuncia la fine del Sogno Americano vanificato dalle troppe diseguaglianze. Promette battaglia contro una destra che vuole «esentare i capitalisti dalle regole». “Svolta populista”, intitolano all’unisono New York Times, Washington Post, Wall Street Journal. Il luogo conta: il discorso della sterzata radicale, il presidente ha scelto di farlo in una cittadina del Kansas dove 71 anni prima Roosevelt lanciò la prima crociata contro il capitalismo dei grandi monopoli.

E la frase da ritagliare e conservare:

«Il divario è giunto a livelli tali da rinnegare la promessa che sta al cuore dell’America: che questo è il luogo dove se ti dai da fare puoi riuscire».

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