Comunicato stampa. Il Consiglio regionale abroghi immediatamente le leggi sulla caccia in deroga e sui richiami vivi per porre fine a un’infrazione comunitaria che espone la Repubblica italiana e quindi la Regione a gravi rischi, incluso il pagamento di sanzioni molto onerose. Lo chiede Formigoni, che oggi ha indirizzato una lettera perentoria al presidente Boni e a tutti noi consiglieri regionali.

Dopo anni di deroghe alle normative europee per far contenti pochi cacciatori della bresciana e della bergamasca rispetto a una maggioranza che pratica l’attività venatoria rispettando le regole, il presidente della Regione chiede, questa volta con toni ultimativi rispetto ai precedenti e garbati inviti, che la si smetta con pratiche che espongono i cittadini al pagamento di multe salatissime. E con la crisi e i tagli per Formigoni e il buon senso è un rischio da scongiurare assolutamente. Ora i pochi cacciatori che si ostinano a chiedere deroghe e ai consiglieri regionali che – spesso per ragioni elettorali – gli hanno sempre dato man forte, dovranno trovarsi un’altra occupazione.

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