Oggi abbiamo adeguato le tariffe di escavazione, con un voto in commissione, su iniziativa del gruppo del Pd, successiva mediazione della Lega e voto unanime della commissione Ambiente.

Qui di seguito il testo dell'emendamento, che vale qualche milione di euro, e che raddoppia la tariffa di escavazione per sabbia e ghiaia e la adegua, in modo significativo, per le pietre ornamentali.

Se si parla di "suolo bene comune", di nuove modalità di recupero degli inerti, di difesa del paesaggio, questo è un piccolo ma significativo passo in avanti, che sarebbe bello far diventare questione nazionale. Perché già lo è. E riguarda la vita delle comunità italiane, a ogni latitudine. E riguarda la loro identità, anche. Perché l'identità, parola scivolosa quant'altre mai, non riguarda le radici. No, riguarda il piano campagna.

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I valori di partenza erano: 0,44 euro per sabbia e ghiaia e 3,53 per le pietre ornamentali. La modifica consente di mettere a disposizione degli enti locali oltre 10 milioni di euro.

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