La situazione è quella che Tarantino (con la 'o' finale) conosce benissimo. Lo stallo alla messicana, l'impasse da cui è impossibile uscire.

Ecco, l'immagine migliore dell'attuale situazione del nostro Parlamento. Tutti 'ricattano' tutti. Tra le forze politiche. E al loro interno.

Il caso della Lega, in questi giorni, è il più eclatante. Ma lo stallo riguarda tutti. La posta si alza: l'uomo del governo delle larghe intese, Casini, chiede il voto. Così anche Maroni. Ma Calderoli lo stoppa. E allora ci si mette il Pd, in cui si discute se candidare solo Bersani, alle primarie. Interrogativo che, con tutta evidenza, ne nasconde un altro: se candidare Bersani, alle primarie.

All'interno del Pdl, la pistola puntata è quella del referendum, che preoccupa i 'nominati' di ogni corrente. E spaventa soprattutto i Responsabili, che dello stallo alla messicana hanno fatto una scienza.

Insomma, tutto è in tensione e tutto è immobile. Come sempre, da sempre. E se qualcuno inizierà a 'sparare', il rischio è quello che saltino tutti. Per aria.

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