Su Terra un bel reportage delle celebrazioni di ieri, tra via Mameli, Corso Indipendenza e piazza Risorgimento. Qui di seguito il comunicato stampa.

«Basta buffonate leghiste, lavorino tutto l'anno». Milano, 17 marzo 2011. «Invece di far finta di lavorare nel giorno in farebbero bene a lavorare tutto l'anno ma preferiscono continuare con le buffonate che suscitano anche la giusta reazione di alcuni cittadini che oggi vogliono festeggiare l'unità del proprio paese». Lo dichiarano il consigliere regionale Pd Giuseppe Civati e Carlo Monguzzi, che oggi in piazza Risorgimento insieme al circolo 02Pd hanno festeggiato i 150 anni insieme a un gruppo di nuovi italiani, che chiedono alla politica e al futuro sindaco di Milano politiche urgenti di integrazione, soprattutto per le nuove generazioni. «Ai leghisti lasciamo la propaganda. Noi oggi con i nuovi italiani abbiamo voluto immaginare e provare a raccontare la prossima Italia, che gia' oggi e' una realtà fatta di centinaia di migliaia di persone, tra cui tantissimi giovani, che lavorano, studiano, pagano le tasse e mandano i proprifigli a scuola rispettando le leggi». In piazza insieme agli esponenti Pd c'erano Seble Woldeghiorghis, ragazza italo eritrea tra le promotrici del Primo marzo, l’iniziativa lanciata dalle associazioni per promuovere una buona integrazione nel nostro paese, un egiziano sudanese, Akram Idries, esponente di Yalla Italia, il mensile delle “seconde generazioni", una giovane marocchina, Amal Alla, da 18 anni in attesa della cittadinanza italiana, un anglo italiano, Patrick Bignante, Daniele Nahum, di padre libico e vice presidente della comunità ebraica milanese, Luca Polenghi, madre giapponese, che in queste ore vive l’incubo nucleare dei propri famigliari residenti a Tokyo.

Mentre proseguivano le provocazioni dei leghisti, noi siamo stati bene. Sotto al tricolore, senza retorica, parlando di cittadinanza. Un bel modo per festeggiare i nostri 150 anni. E per guardare con serenità ai prossimi.

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