Il capogruppo del Pdl ha chiesto la parola per chiedere che i consiglieri regionali non siano inseguiti e importunati dai giornalisti. Il prezzo della popolarità, che ci volete fare.

Ora stiamo discutendo la legge sull'educazione alla legalità (relatore Bossi Jr.).

Parole alte e profonde, in un Consiglio regionale che solo quindici giorni fa ha respinto la revoca della nomina di un dirigente dell'Asl «amico dei boss» (così è stato definito), un Consiglio in cui siedono alcuni membri che sono stati citati nelle intercettazioni delle principali inchieste sulla 'ndrangheta e che ha un segretario d'aula – un fedelissimo di Formigoni – al centro di trame inquietanti a Desio (uno dei capoluoghi della Lombardia, in questo senso): quando gli chiedemmo di dimettersi, l'aula votò contro, ribadendogli la fiducia.

Un Consiglio che si dedica, ogni giorno, all'educazione alla legalità. Non c'è che dire.

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