Pare che i sondaggi riservati di B (quelli giusti, quelli che poi lui davanti alle telecamere raddoppia come se niente fosse) diano il Pdl tra il 20 e il 25%. Il Pd per la prima volta da sempre sarebbe il primo partito in Italia. Di Pietro e Vendola si equivalgono, intorno al 7%. E una coalizione che raggiungesse il 40%, poco più del Veltroni del 2008, vincerebbe le elezioni. E le vincerebbe anche al Senato, come i ragazzi di Termometro politico sostengono da settimane, senza che nessuno li ascolti (il motivo è semplice: nessuno li ascolta perché danno i dati 'veri'). Anche la Lega sembra avere fermato la sua avanzata, recuperando certamente tra i delusi di B, ma poco altro. Il Terzo polo ad assetto variabile (Udc, Fli e Ferrari) sarebbe al 15%. Un ulteriore 10% si perderebbe nella famosa frammentazione del sistema politico. Non è venuto il momento di lanciare la sfida? Non è il caso di andare a prendere il 5%, con una campagna politica e culturale che racconti l'Italia post-atomica e sappia dare qualche risposta alle persone e non solo a Casini? Troppo coraggioso, come scenario?

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