Non sono intervenuto sulla querelle nucleare sorta intorno a Veronesi, perché un fatto così clamorosamente strumentale non ha bisogno di essere commentato. Chissà come mai il governo ha pensato a Veronesi per quell'incarico… In ogni caso dirò che Bersani ha fatto benissimo a chiedere chiarezza: e la posizione contraria di Letta (che sarebbe il vice di Bersani, ma è favorevole all'incarico di Veronesi) lo conferma. Faccio notare, però, che quasi nessuno ha voluto considerare il dato anagrafico, che è la vera cosa sorprendente di tutta questa vicenda. Del resto, siamo in un Paese in cui il nuovo presidente delle Ferrovie ha 76 anni. Appena compiuti. Mettiamola così: siamo il Paese della terza generazione. Nucleare e non.
P.S.: Luca mi fa opportunamente notare che Gabanelli ne ha parlato e scritto. Fa capire che Veronesi è troppo vecchio per reggere alle incombenze del nuovo incarico. Mi sembra un po' volgare, come argomento. E successivo al mio: ma non è assurdo nominare una persona che ha più di 75 anni a fare qualsiasi cosa? Non sto parlando, sia chiaro, della tenuta fisica del candidato. Sto parlando della tenuta politica del nostro Paese.

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