uca qualche giorno fa scherzava a proposito dell'Obama italiano, ma pare che ieri pomeriggio D'Alema abbia detto che non bisogna aspettare il «Blair della Brianza» per tornare a vincere. Sono certo che non si riferisse a nessuno in particolare. E non sto scherzando. Mi piace sempre meno l'enfasi (del tutto fittizia) su quella che mi dicono essere stata definita la «linea verde» del partito che scopro ora qualcuno intenderebbe addirittura promuovere (sarebbe stato meglio promuoverla durante la campagna delle Regionali, la «linea verde», per capirci). Penso che chiamare tutto questo «questione generazionale» nasconda più di un'insidia e comprometta la nostra comprensione del problema, dal momento che non è un fatto anagrafico, ma forse un dato politico, quello che riguarda il Pd (i protagonisti del dibattito all'interno del centrosinistra sono, con rarissime eccezioni, gli stessi del 1994). Non è insomma questione di età, ma di punti di vista sulla realtà e di idee da mettere in campo. L'ho sempre detto, in Brianza, a Roma e, ora, lo ribadisco anche da Washington, che fa più figo.
P.S.: pare invece che – poco prima che martedì, presso la sede nazionale del Pd, si tenesse la riunione dei Forum per «aprire il partito» – sia stato convocato il solito 'caminetto' tra Bersani e gli altri leader del passato (i nomi non c'è nemmeno bisogno che ve li faccia). Un incontro che, scrivono i giornali, sarebbe dovuto rimanere segreto. Già: infatti tutti, appena usciti, ne hanno parlato diffusamente. Oltre a rimanere segreto, forse non si doveva nemmeno fare, che ne dite? E poi proprio lo stesso giorno dell'«apertura del partito»? Complimenti.

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