«Tutto regolare», aveva detto. Pare di no. Firmigoni è 'fuori': ora solo il Tar lo potrà salvare…

Dopo Polverini, pronta la mobilitazione anche per Firmigoni:

Grazie a Francesco e a Luca.

Secondo i nostri servizi segreti, è finita e Firmigoni è fuori definitivamente, perché anche al Tar dovrebbero dargli torto, stante la situazione, perché pare che le firme regolari, dopo la verifica, siano addirittura diminuite. A meno che il governo non intervenga, ovviamente, con la norma ad Formigonem. Questo post sarà aggiornato costantemente.

P.S.: il nostro comunicato stampa: Civati e Monguzzi su liste: «Era prevedibile, nonostante la granitica certezza di Formigoni. Preoccupati da dichiarazioni di La Russa. Esponenti Pdl si ricordino di essere al governo». «L’esito del ricorso era prevedibile, perché liste e listino di Formigoni sono stati chiusi poco prima della consegna per litigi e faide all’interno del Pdl. L’irresponsabilità in democrazia si paga e la forma è sostanza. Ora attendiamo il pronunciamento del Tar, senza offendere nessuno, sperando che dal centrodestra non giungano indebite pressioni. Siamo molto preoccupati per le dichiarazioni di Ignazio La Russa, che non è solo un esponente del Pdl ma anche ministro della Difesa, e speriamo che gli esponenti del centrodestra che ricoprono cariche di governo si ricordino nelle prossime ore del ruolo che hanno».
P.S./2: vorrei aggiungere una nota molto semplice, di facile comprensione per tutti: nessuno è intervenuto per impedire alcunché. Sono loro gli irresponsabili che hanno discusso di igieniste, amici di Bondi, fisioterapisti, geometri, posizioni in lista fino a giovedì scorso, quando il termine era sabato. Sono loro gli irresponsabili che hanno compiuto male un dovere previsto dalla legge, mentre altri la responsabilità di questo dovere se la sono assunta. Sono loro quelli che hanno falsato le elezioni, la loro partecipazione e il gioco elettorale che nessuno di noi si sarebbe mai sognato di mettere in discussione. E che così è oggettivamente falsato. Vorrei però ricordare, da ultimo, che sono loro ad avere sulla carta il 60% dei consensi e sono loro quindi che avrebbero dovuto (e potuto) con maggior prontezza raccogliere le firme e con maggiore responsabilità corrispondere al ruolo che compete a una forza di governo che ha retto le sorti della Regione per quindici anni consecutivi.
P.S./3: nel frattempo, a Radio Padania
P.S./4: le dichiarazioni del mondo della politica.
P.S./5: chissà perché ma a me, oggi, è venuto in mente «Firmato» Cadorna.
P.S./6: capisco la 'goduria' di molti, ma la situazione è molto delicata, non c'è dubbio.
P.S./7: il capogruppo della Lega, nel frattempo, chiede a Formigoni «di convocare nel vertice di maggioranza anche i presentatori del listino, perché voglio confrontarmi di persona e pesantemente con chi è responsabile di questa situazione».
P.S./8: sapete qual è la cosa più assurda? Che Formigoni sarebbe comunque ineleggibile, come abbiamo sostenuto in varie occasioni, in ragione del limite dei due mandati previsto dalla legge 165/2004…
P.S./9: Penati attacca come si deve: «Ora il pasticcio si rivela in tutta la sua gravità: la destra in Lombardia ha ignorato e violato le regole, è una destra proterva e insieme divisa e lacerata, all'interno della quale si combatte con colpi bassi e inganni che hanno affondato le liste elettorali di Formigoni e dei suoi sostenitori. Spero che ora alle reazioni inconsulte e gridate che abbiamo sentito sinora da parte del Pdl – prosegue – arrivi il momento della consapevolezza».
P.S./10: l'Ansa a proposito della decisione dei giudici: «a fronte del dichiarato detto numero di presentatori (3935), l'ufficio ha conteggiato in effetti un minor numero di sottoscrizioni prodotte, pari a 3872; e in questo ambito, procedendo a ulteriori controlli, ha ritenuto valide 3628 sottoscrizioni». A queste ultime vanno sottratte le 514 firme che, secondo i giudici, sono irregolari. Secondo i giudici, partendo dalla nuova base di firme valide prodotte (3628), si scende sotto il quorum anche se si considerano valide 136 sottoscrizioni che per il collegio non hanno il timbro regolare. Questa, infatti, la formula utilizzata dai giudici: «3628 – 514 + 136 = 3250». E, ricordo, di firme ce ne vogliono almeno 3500.
P.S./11: ricapitolando, è certo che la "lista del presidente" di Roberto Formigoni non era stata sottoscritta dal numero necessario e sufficiente alla sua presentazione. Con quella lista, cadono tutte le liste provinciali ad essa collegate, quindi Pdl e Lega in Lombardia non si possono presentare alle Regionali. Questo è lo stato dell'arte.
P.S./12: pare che Formigoni chieda la verifica di tutte le firme apposte in calce a tutte le liste. Un gesto evidentemente disperato: è molto probabile che sappia che, dati i presupposti, al Tar non ci sia storia per lui e per il suo listino. Il Pd è tranquillo, in ogni caso. Le firme sono state raccolte in modo regolare e in numero sufficiente.

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