Anche se ci si guarda bene dal riconoscerlo. Ieri ci hanno chiamato terroristi, oggi la giunta Formigoni ha introdotto con un emendamento una norma dedicata agli oli combustibili, come l’opposizione (cioè noi) chiedeva da tempo.

Giusto un mese e mezzo fa (il 16 dicembre 2009) scrivevamo:

Comunicato stampa. Civati e Monguzzi (Pd): Formigoni ha sbagliato, serviva una legge, come abbiamo sempre chiesto, non l’ennesima delibera già impugnata in precedenza. “Per evitare i continui ricorsi contro la messa al bando dell’olio combustibile per i riscaldamenti, da parte di soggetti che evidentemente hanno poco a cuore la salute dei cittadini, serve una legge regionale, non una delibera che può essere impugnata da qualsiasi cittadino. Delibera che peraltro, in modo assolutamente dilettantesco, ci si è dimenticati di comunicare alla Commissione europea. La legge si può scrivere e approvare in una settimana, evitando così danni alla salute dei cittadini”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Carlo Monguzzi e Giuseppe Civati commentando la sentenza del Tar della Lombardia che ha accolto il ricorso di un’azienda distributrice di olio combustibile per il riscaldamento, sospendendo il provvedimento regionale. “Le delibere e i provvedimenti adottati da Formigoni, ansioso di accentrare nelle sue mani ogni disposizione su questo e altri temi, sono insufficienti se non controproducenti come dimostra lo stop da parte del Tar. Che servisse una legge regionale – concludono i consiglieri -, impugnabile solo dal governo davanti alla Corte costituzionale, l’avevamo detto anche in occasione del ricorso vinto l’anno scorso dai petrolieri, che aveva richiesto un ulteriore provvedimento da parte della Regione”.

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