Così Andrea Montanari, oggi, sulle pagine milanesi di Repubblica. «Ieri in Consiglio regionale» il partito di Salvini «ha votato sì sia alla propria mozione», che riconosceva «il grande e prezioso ruolo pedagogico svolto dalla Chiesa» e impegnava Formigoni a «contribuire a un rinnovato e sereno clima di reciproco rispetto con l’arcivescovo di Milano» ma anche a quella presentata dal centrosinistra, per cui l’attacco a Tettamanzi era «ingiustificabile e inqualificabile». Motivazioni tecniche, spiegano dal gruppo della Lega. Già. Ecco quello che avevano detto, solo qualche giorno fa. In effetti, un attacco «ingiustificabile e inqualificabile».

 

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