Anche il Portogallo dice sì ai matrimoni gay. E di solito, il Portogallo lo si usa, nelle statistiche, per segnalare un Paese più arretrato del nostro (una bella gara, recentemente). Ora, noi, che non abbiamo nemmeno uno straccio di unione civile, possiamo dirlo forte: in Europa siamo gli ultimi. Complimenti vivissimi.

N.B.: i conservatori portoghesi sono più ‘avanti’ dei progressisti italiani: «Il partito social-democratico (Psd) – formazione conservatrice – aveva proposto invece la creazione di una “unione civile registrata” che desse alle coppie omosessuali gli stessi diritti degli eterosessuali sposati; l’opposizione di destra ha chiesto che la legge venga sottoposta ad un referendum».

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