Franceschini dice di essere contro a quella che si configura come la diciottesima legge «di persona, personalmente» a favore del premier. E subito gli danno del cattivo. Sul serio. «Franceschini e una parte dell’opposizione la smettano con questa storia delle leggi ad personam», perché si tratta di «una balla» dice Gianfranco Rotondi. «Franceschini ci addolora ma noi diciamo no alla rissa», dice Sandro Bondi per conto del «partito dell’amore contro l’odio». Un partito che mette al centro la persona. La sua, di lui. Vi prego, non facciamoci fregare.

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