Rosy Bindi va giù dura sulla vicenda di ieri (ormai gli esperti si sono convinti: Bersani fa il moderato, lei la ‘cattiva’). «Questi gesti vanno sempre condannati, mai giustificati. Qualche volta però sono spiegabili. Certo, se si continua a dividere questo paese, alla fine…», la sua dichiarazione, molto vicina a quella di Di Pietro di ieri sera. Ora, per dare una lettura più solida di quanto accaduto ieri e per evitare l’effetto taumaturgico, sarei per condannare (e basta) l’attentato di ieri (senza se e senza ma) e di circoscriverlo per quello che è: un attentato di forte valore simbolico e però di matrice del tutto extra-politica. Come tale, credo, va interpretato. Perché la violenza va condannata e non spiegata e perché i fatti si sono svolti così e spiegarli politicamente – se non per le conseguenze che inevitabilmente avranno – è infondato e pericoloso. La spirale di dichiarazioni e di distinguo è proprio quella che B e i suoi seguaci cercano. Cerchiamo di non fare i soliti errori. Grazie.

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