Spazio ombelicale. Aut. Min. rich. Il commento più bello degli ultimi tempi è stato che sarei affetto da eiaculazione precoce, perché non mi fermo mai, e propongo tante (troppe) cose. E pensare che per me, invece, la politica è un’esperienza appassionata, intensa e duratura… Tra l’altro, mi si accusa di voler andare in piazza, esattamente come in passato qualcuno mi accusava di voler rimanere confinato nella ‘riserva’ del web. Faccio notare che in piazza, fin dalla mitica manifestazione del 1994, ci sono sempre andato. E sul web ci sono da tempo, con un piccolo blog, che oggi festeggia il milione di passaggi, per la metà raccolti nel 2009. Sono tanti, i 25 e-lettori, e li ringrazio, insieme ai tanti amici di Facebook che si sono ‘aggiunti’ nel corso degli ultimi mesi (ne ho migliaia in attesa, studierò la soluzione per superare la fatidica barriera dei 5000 contatti). Sono giorni strani, in cui in molti mi chiedono di candidarmi addirittura alla presidenza della Regione, altri invece sperano che lasci libero il posto di consigliere e che mi dedichi (finalmente) ad altro. Siccome amo la suspense, non ho ancora deciso chi ascolterò. Girano voci incontrollate, per altro, incarichi immaginari (come il mio staff) di ogni genere e tipo: membro della segreteria nazionale, ad esempio, oppure, ed è l’incarico immaginario più cool, assessore della giunta Renzi. Chissà. I più divertenti sono gli adorabili dalemiani di FriendFeed che mi detestano e che sono andati in crisi per una benevola (giuro) battuta di D’Alema nei miei confronti. Mentre succede tutto questo (echissene), ci vediamo domani ad Arcore, in una bella sala (perché nelle sale ci si può ancora andare, no?), a parlare di futuro.

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