Comunicato stampa. Acqua: la Lombardia ricorra alla Consulta contro la legge approvata dal centrodestra in Parlamento che privatizza la gestione delle risorse idriche. Formigoni difenda la buona legge lombarda. «Chiediamo che Regione Lombardia difenda la legge regionale approvata nel gennaio scorso che garantisce il controllo pubblico della gestione delle risorse idriche e un giusto ruolo per i privati. Formigoni segua quindi l’esempio di altre regioni predisponendo al più presto un ricorso alla Corte costituzionale contro la legge che privatizza la gestione delle risorse idriche approvata ieri dal centrodestra alla Camera». Lo hanno chiesto oggi i consiglieri regionali del Pd Giuseppe Civati e Carlo Monguzzi davanti a una delle fontane pubbliche di Milano, in Piazzale Lagosta, da cui sgorga «forse ancora per poco – hanno detto i due consiglieri – acqua pubblica, gratuita e sicura dal punto di vista sanitario perché controllata quotidianamente». «Obiettivo della legge lombarda – hanno spiegato Civati e Monguzzi -, voluta con forza da comitati e sindaci lombardi, e ottenuta grazie all’impegno del centrosinistra e del Pd in Consiglio regionale, è garantire i cittadini che un bene fondamentale come l’acqua sia gestito nell’interesse generale». «La legge approvata dal parlamento – concludono i consiglieri – indebolisce invece il ruolo del pubblico rafforzando la presenza dei privati: il rischio è che si passi a una gestione quasi esclusivamente orientata al profitto delle compagnie del settore a scapito della qualità e delle tariffe, che potrebbero aumentare».

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