A ripresa e ulteriore commento del post dedicato alla corrente "per sottrazione", credo valga la pena di riprendere (ed è Roberto Tricarico a consigliarlo) una riflessione di Alexander Langer che fa segno al «Solve et coagula» degli alchimisti rinascimentali (a me, per altri motivi, molto cari). Era il 1989, si parlava di Pci e Langer così si esprimeva: «per coagulare sul serio percorsi ed ispirazioni diverse in uno sforzo comune […], bisogna che prima di tutto le rigidità e gli spiriti di bandiera si attenuino e magari si dissolvano». Proprio così bisogna fare, se si vuole «sul serio» costruire un partito. Lo abbiamo chiesto – spesso invano – a Ds e Margherita, due anni fa, lo dobbiamo ribadire ora, soprattutto in presenza di alcuni che agli schieramenti per mozione si sono fin troppo appassionati, cercando di replicarli all’infinito e a tutti i livelli. E rispetto all’impostazione correntizia, che abbiamo sempre rifiutato, ovvero a una dimensione rigida, bloccata, piramidale (per non dire verticistica), che segue automaticamente e ripropone tout court gli schieramenti congressuali, che stabilisce quote e spazi con il Cencelli, il consiglio è quello di muoversi perché siano le idee, le proposte, il ‘metodo’ di cui spesso abbiamo parlato, a imporsi. «Nelle forme», scrivevo, che ciascuno «riterrà più opportune», e che dovremo cercare, mantenendo ferme le prese di posizione (perché quanto avete trovato nella mozione e nella campagna congressuale ci dà da far politica per un decennio…) e cercando di superare, nello stesso tempo, tutto ciò che si pone come barriera al confronto tra le diverse sensibilità, come ho cercato di dire all’assemblea nazionale di sabato scorso, facendo – ironico – riferimento alle «coorti» dell’inno nazionale. Dal punto di vista organizzativo – e in quanto scrivo non c’è alcun elemento di ingenuità, né di disimpegno, come qualcuno ha voluto osservare -, segnalo ai miei critici (che sono sempre i benvenuti) che ci vuole qualcosa di radicalmente diverso e, forse, non una cosa soltanto e non composta soltanto da esponenti di questa o quella mozione. Ma di questo parleremo ancora, nei prossimi giorni e nei prossimi mesi, e credo che il contributo di tutti, dentro e fuori la mozione (le mozioni, anzi) sia importante. Perché è attraverso la discussione che si fanno strada le idee più preziose e le soluzioni più convincenti.

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