Caro Ezio,

purtroppo una macro nel programma del tuo giornale ha impedito che in questi mesi rimanessero impresse le parole ‘Ignazio’ e ‘Marino’, che venivano presto sostituite da uno spazio bianco (come nel capolavoro della Parrella). Qualcuno ha pensato si trattasse del franceschini.exe, un programmino virale inoculato nel sistema del gruppo Espresso da qualche settimana. Non c’è problema, abbiamo capito che non lo facevate apposta, e abbiamo promosso con immutati entusiasmo e determinazione la campagna della "striscia rossa" proprio per difendere il tuo giornale (e quasi tutti gli altri, quelli non editi da B in persona). Ora, abbiamo seguito con grande attenzione il tuo intervento di ieri da Lucia Annunziata.

«Non ho la tessera di nessun partito, ma alle primarie voterò. Non so cosa voterò, o se voterò scheda bianca». I candidati alla segreteria del Pd sono «persone perbene, io cercherò di capire chi mette al centro» dell’attenzione il problema della difesa della Costituzione.

Siamo d’accordo con te, tanto che il richiamo alla Costituzione e il suo messaggio permea di sé tutta la nostra mozione, dall’assunzione della laicità come metodo con cui guardare alla società, nel rispetto di tutte le sensibilità, alla questione della cittadinanza per quanto riguarda vecchi e nuovi italiani, alla necessità di una vera rappresentanza del mondo del lavoro, soprattutto di quei giovani (e, ormai, meno giovani) che non hanno alcuna garanzia. Il tema della democrazia, nella nostra proposta, è stato più volte indagato e troviamo importante (di più, decisivo) che la politica sia più vicina – nello stile, nelle forme, nelle parole e nella sostanza – alla società e ai cittadini che vogliamo rappresentare (anche attraverso queste primarie). Lo stesso vale, ovviamente, per la libertà di espressione di tutti e di ciascuno.

Siamo certi che prenderai sul serio questo piccolo appello, rivolto a tutti gli elettori del Pd, uno per uno, come a noi piace fare ogni volta che possiamo. Perché vogliamo un Pd di persone e, se è possibile, un Pd "di persona", perché vogliamo che tutti si assumano le responsabilità di quello che dicono (e di quello che fanno, cercando di essere coerenti, se si può).

Buona giornata e buone primarie,

giuseppe civati

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