Alle 21, allo Spazio Melampo, in via Carlo Tenca, 7 (zona piazza della Repubblica), presentazione di Regione straniera, con Nando Dalla Chiesa, Pap Khouma, Carlo Monguzzi e Lucia Parrino (che ha curato parte della pubblicazione). Un libro in cui si cerca di dire qualcosa di diverso su immigrazione e integrazione, evitando di cascare nella retorica altrui (vedi alla voce ronde democratiche (di cui avevo parlato anche qui e qui), per dimostrare che quanto si fa in Lombardia sul tema è tanto strumentale e offensivo quanto inutile. E invece di cose se ne potrebbero fare tante: dalla rassegna degli interventi positivi nel campo del contrasto del degrado e della microcriminalità (significativo il caso di Bergamo e dell’assessore Dario Guerini) al riconoscimento della cittadinanza – e quindi di diritti e doveri insieme – agli ‘stranieri’ che nascono in Italia o a chi risiede da più di cinque anni, partecipando alla vita della nostra comunità e pagando le tasse; dal sostegno a iniziative di quartiere e di vicinato, come si fa a Barcellona, ma anche a Novellara, alla necessità di un maggiore investimento per le politiche di mediazione nel senso culturale e sociale del termine. Mediazione: una bella parola, una parola "tutta politica", oltretutto.

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