Andando a Rimini sul treno regionale che mi porta a far visita alla nostra ‘rete’ locale, guidata dal mitico Roberto Maldini, e dai ragazzi di San Vito (una vera Under 21 sottomarina), il capotreno annuncia la stazione di Savignano al Rubicone. Non c’è alcuna megalomania: ho solo pensato che il Rubicone lo stessi attraversando nella direzione opposta, in senso inverso rispetto a Roma. Verso i cosiddetti ‘territori’. E la cosa, vi dirò, mi ha confortato. Anche perché, oltre ad attraversare il Rubicone all’incontrario, mi pare di poter dire che è proprio il caso di gettare l’alea (in ogni senso) e di trovare finalmente una posizione e un profilo chiaro al Pd. E non la pensano così solo a Rimini. La pensano tutti quelli che ho incontrato, anche Andrea Orlando, bersaniano in versione light con cui mi sono trovato spesso d’accordo nell’incontro organizzato da Luciano Nobili alla Festa democratica di Roma di domenica. Ora però torno sui miei passi (in questo caso, si tratta di passi appenninici) e sarò domani a Pistoia. Il viaggio continua.

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