L’attaccante del Torino si è sfilato con un lancio di agenzia. Dice che si è sentito solo, perché sono già tutti sistemati. Bella scoperta. Per il resto sono giornate convulse. Tanta irresponsabilità, tanto narcisismo. Molti invitano il vostro affezionatissimo a candidarsi alla segreteria nazionale come se si trattasse di bere un caffè. Altri sostengono senza costrutto questa o quella parte, sulla base di ragionamenti irragionevoli (irragionamenti?). Il panorama è desolante. I nomi degli staff, le indiscrezioni su questo o quel particolare, pochissima politica. C’è chi si chiama fuori, ed è in realtà il primo a fare confusione e a muoversi nell’ombra. C’è chi invita tutti ad essere generosi e sta pensando solo a se stesso. Per quanto mi riguarda, vorrei tenermi lontano da tutto questo. Sto cercando di fare una cosa utile, razionale e trasparente, senza anteporre le mie ragioni personali, che non sono mai state in gioco (avrei potuto farmi cooptare tanti anni fa o anche ieri, per dire, e non incamminarmi su questo sentiero inedito e pericoloso assai). Vorrei spiegare a tutti che non è solo questione di coraggio, ma soprattutto di modestia. Modestia del dibattito, modestia delle persone che ne sono coinvolte, modestia dei progetti politici che le sostengono. E modestia mia personale. Quando qualcuno di una delle due parti sostiene che di là ci sono solo gli apparati, mi viene da piangere: anche di qua ci sono solo gli apparati, se è necessario esprimersi così. E non si può ridurre tutto a uno scontro tra burocrazie. Mentre rispondo a duecento telefonate al giorno che neanche Moggi, mi viene in mente quella vecchia canzone: «Chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai, di giocatori tristi che non hanno vinto mai, e hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro, e adesso ridono dentro ai bar…». E penso che noi abbiamo un vero obiettivo. Quello di ridare senso a questo Partito, prima che il senso (il senno?) questo Partito lo perda del tutto. Abbiamo lanciato una grande raccolta di adesioni per l’11 luglio: si chiama Contiamoci. Vorremmo che fosse promossa in tutti i circoli, in tutte le città del Paese. E magari anche online, con l’adesione al Pd via web. Chi ci sta, si organizzi nelle modalità che preferisce. L’importante è che l’11 luglio ci siano tanti nuovi democratici. Per cambiare. Personalmente, ci conto. Contateci anche voi.

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