Il titolo è preso a prestito dal Riformista e mi pare molto efficace. Perché siamo alla miseria politica più totale: a leggere Repubblica sembra che l’unico vero problema del Pd sia diventato Debora Serracchiani. D’altra parte, il lucido Sircana sul Corriere prende spunto da Andersen e dal bambino che, solitario, si accorge che «il re è nudo». Per me, l’immagine è perfetta. Che il re fosse nudo, però, se n’erano accorti tutti, e nessuno, proprio come vuole Andersen, lo aveva mai detto. E il bambino che finalmente lo grida ai quattro venti non è solo: nel nostro caso, il bambino sono i nostri elettori. Milioni di milioni. Debora Serracchiani non deve essere lasciata sola. Su di lei è stato fatto un investimento politico di grande rilievo, inedito per il Pd e per il centrosinistra. Come lei, ci sono molte persone alla ricerca di qualcosa di diverso e di migliore. Come lei, ci sono tanti giovani che sono stanchi di essere strumentalizzati, incensati, demonizzati e, mai e poi mai, presi sul serio. Certo che dà fastidio che con un solo discorso sia diventata così famosa. Certo. Dà fastidio a chi, da una vita, cerca di emergere, di essere preso in considerazione, di poter fare politica a livello nazionale. Dobbiamo però saper distinguere il bambino dall’acqua sporca, per rimanere in metafora. Se è possibile, evitando di sguazzarci dentro, come se fosse l’unica cosa che sappiamo fare. Debora, non farti impensierire. Sono terrorizzati. E anche un po’ stronzi.

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