Leggo con qualche sorpresa (anzi, no: ci sono abituato) dell’appello dei parlamentari quarantenni del Pd, pubblicato su Facebook. Pare che abbiano già, tra i firmatari, anche il candidato segretario (potrei anche «dare la soluzione», perché si tratta di persona che si esprime in modo molto meschino nei confronti dei propri ‘rivali’, anche quelli, come me, soltanto presunti). In compenso il documento è molto simile a quello elaborato da Marta Meo (e da noi discusso) dopo l’assemblea nazionale del 21 febbraio, ma è certamente un caso. Tra i firmatari ci sono parecchi Piombini, ma vorrei precisare che il vostro affezionatissimo non ne sapeva nulla. Com’è giusto che sia, essendo portavoce del circolo Wittenberg e destinato a rimanerlo. Come mi consigliò un antico saggio, che mi chiamò dopo l’intervista a Maltese: «Civati, non si metta in banda con nessuno, a cominciare da me». L’unico insegnamento di questa fase (per tutto il resto un po’ triste) del Partito Democratico.

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