Franceschini è intervenuto qualche giorno fa, i giornali ne parlano (molto poco), l’opinione pubblica sembra essere molto distratta: ma è mai possibile che nessuno trovi scandaloso che il referendum non si celebri insieme alle Amministrative e alle Europee e che si vada a votare nel weekend successivo (con il risultato che gli italiani sono chiamati a votare per tre-dico-tre fine settimana di giugno, contando anche il secondo turno delle elezioni locali)? Ormai in questo disperato Paese è normale buttare, in un’unica soluzione, 400 milioni di euro e 820.000 firme di cittadine e cittadini? E poi uno si chiede perché c’è chi diffida del nostro sistema politico e si butta nell’anti-politica. Strano, vero? P.S.: è lecito altresì chiedersi: non è obiettivo prioritario del Pd quello di cambiare la legge elettorale nota anche come Porcellum? Non è il caso di rispettare un movimento sostenuto, con la propria firma, da numerosi esponenti politici? Dobbiamo forse pensare che firmarono solo per ‘sport’ e perché era à la page?

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