Al di là delle immonde strumentalizzazioni della destra, che finge di accorgersi solo ora del problema, la responsabilità principale del Pd è quella di non aver trovato, in questi mesi, una posizione sul testamento biologico. Sarebbe stato più facile affrontare il dibattito parlamentare e ci sarebbe già una posizione del partito. Ora ci si trova di fronte ad un testo così: «In attesa dell’approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita, l’alimentazione e l’idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a sé stessi». Mi chiedo, in tutta sincerità, come si possa votare a favore. Lo chiedo a Letta, che è persona intelligente. Questa legge, infatti, chiuderebbe la partita del testamento biologico, obbligando alla cura non solo Eluana, ma tutti coloro che si trovano in condizioni analoghe. Sarebbe il contrario di quello che tutti, tranne forse Binetti, nel Pd hanno sempre sostenuto. P.S.: in ogni caso, preferisco che si stia in aula e si voti. Uscire (ancora?!) sarebbe molto triste.

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