Le grandi conquiste della nostra storia repubblicana e i vertiginosi passi indietro di questi giorni, l’approccio costituzionale da rivendicare, la fedeltà al progetto iniziale del Pd, la riforma della politica: questo il catalogo degli argomenti affrontati ieri sera, in occasione della terza tappa della Carovana Pd, che ha raggiunto la città di Cremona sotto uno scroscio d’acqua violento e cattivo (ieri, in effetti, poteva andare peggio: poteva piovere). C’è molta amarezza nel Pd, un dato ormai costante che si ripropone a ogni incontro della nostra carovana. Emerge la categoria (non certo aulica, ma sicuramente incisiva) dello «scazzo», una condizione particolare di impasse, della quale dobbiamo liberarci al più presto, all’insegna di un progetto di lungo periodo e di grande respiro che deve però iniziare a dare qualche risposta qui e ora. Uno «scatto» d’orgoglio democratico: lasciar da parte le cose «vecchie», dice Giacomo, per riscoprire quelle «senza tempo» e il loro valore inestimabile: si parla di diritti e di cultura a Cremona, la città del sindaco Corada. E allora nel giorno delle norme contro gli stranieri, è proprio Corada a guidarla, la carovana, parlando di un lungo viaggio verso una società nella quale dobbiamo essere capaci di affrontare il tema del multiculturalismo (anzi: del meticciato, come preferisce definirlo) nel quale si trovi una via italiana tra i modelli europei già esistenti, tra il repubblicanesimo francese e il comunitarismo olandese. Una idea di comunità rinnovata, in cui si cerchino ambiti di comprensione reciproca, in cui si affermi il rispetto della legalità e, insieme, della diversità. Le parole di Corada richiamano all’equilibrio e al rispetto, alla consapevolezza della complessità del problema e alla necessaria serenità e competenza con il quale è necessario affrontarlo. Eravamo a Cremona, ma lontani anni luce da quello che era accaduto, solo qualche ora prima, in Senato, ‘stranieri’ anche noi, in un Paese sempre più cattivo e disorientato. A Cremona, dove gli artigiani della buona amministrazione del Pd ci hanno consegnato bussole molto precise per il nostro viaggio, che sappiamo lungo e difficile.

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