Ieri confusissima riunione della commissione Ambiente. La giunta ha presentato un testo diverso da quello finora discusso e anche da quello proposto una settimana fa dal relatore. Nel frattempo, i Parchi, attraverso i loro presidenti, reclamano a gran voce il confronto che da mesi non c’è più stato. Protestano un po’ tutti (anche i consiglieri di maggioranza) e non c’è chiarezza su molti passaggi del progetto di legge, benché esso sia stato licenziato dalla giunta regionale più di un anno fa. Invitiamo tutti i soggetti interessati a mantenere alta l’attenzione e ad aiutarci a migliorare un testo molto pericoloso per le nostre aree verdi e per l’autonomia dei parchi. Qui di seguito il nostro breve comunicato stampa di ieri.
Comunicato stampa. «La giunta regionale ha generato una grande confusione, producendo divisioni e distinguo nella stessa maggioranza che rendono ancora più impervio il percorso della legge quadro sui parchi e sulle aree protette. Abbiamo chiesto un supplemento d’indagine, ma il nostro giudizio è in ogni caso molto critico, perché è confermata la scelta di procedere al ridimensionamento del ruolo dei parchi e alla centralizzazione delle funzioni sulla Regione. Nella norma è inoltre presente una riedizione light dell’emendamento Boni, allora definito “ammazzaparchi”. Meno poteri ai Comuni, più alla Regione, soprattutto in campo urbanistico, andando così contro il principio della sussidiarietà, è qualcosa che come Pd non possiamo accettare».

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti